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воскресенье, 29 января 2023 г.

Politici d'Europa

Il vicesegretario del Consiglio di sicurezza della Russia Dmitrij Medvedev scrisse sul suo canale del messenger Telegram:
«Non si contano imbecili in organi di potere d’Europa. Un ministro della difesa di un’Italia disse che fornire all’Ucraina carri armati ed altre armi vuol dire prevenire la terza guerra mondiale. Raro coglione.
I vicini del ministro di talento del regno nebbioso astioso con il complesso d’impero fecero un passo avanti. Ripetono sempre che tutte le armi, delle quali dispone la NATO, si devono essere «subito» fornite a Kiev. Sia aerei da caccia, sia centinaia di carri armati, sia sistemi di missili a lunga gittata. Come se solo così si può prevenire l’espansione di Russia e, quindi, la guerra mondiale.
Primo, difendere l’Ucraina, di cui nell’Europa non ha bisogno nessuno, non salva da un castigo il Vecchio mondo diventato decrepito, se ci sarà qualcosa. Secondo, se la terza guerra mondiale comincia, ahimé, non si farà con carri armati ed aerei da caccia. Tutto il mondo diventerà sicuramente un polvere.
D’altra parte, che cosa vogliamo sentire dall’imprenditore, che non ha la laurea, e dai suoi vicini gretti mentalmente, che durante la pandemia si sbronzavano direttamente sui posti di lavoro, che si trovano all’indirizzo: Downing Street, 10. Però lo spirito di Winston Churchill sarebbe contento dei successori».